Fasi

Introduzione

Ciclo di vita di un progetto

Il metodo di gestione di progetti HERMES supporta sia l'approccio classico che quello agile grazie al suo modello a fasi, che si basa sul ciclo di vita del progetto. Il modello a fasi crea le condizioni necessarie per la comprensione condivisa dello svolgimento del progetto. Le fasi definiscono la struttura del progetto.

La Figura 12 illustra il ciclo di vita di un progetto HERMES.

Figura 12: ciclo di vita di un progetto HERMES
Figura 12: ciclo di vita di un progetto HERMES

Il ciclo di vita di un progetto HERMES è suddiviso in tre parti: inizio del progetto , sviluppo della soluzione e conclusione del progetto :

  1. l' inizio del progetto serve ad allineare il progetto previsto con le visioni, le esigenze e gli obiettivi prefissati. Non di rado l'attenzione si concentra sia sulla necessità d'intervento che sull'influenza di elementi esterni (legislatore, sfera politica, accordi internazionali, regole di associazioni ecc.) o di istanze di livello superiore (organizzazione permanente, programma o portafoglio);
  2. lo sviluppo della soluzione secondo l'approccio classico o agile presuppone che l'avvio dell'esecuzione del progetto sia stato autorizzato;
  3. la conclusione del progetto porta a termine il progetto in corso sia dal punto di vista organizzativo che formale e prepara la transizione verso l'organizzazione di applicazione.

Inizio del progetto

La fase Avvio si colloca sempre all' inizio del progetto . La Figura 13 mostra lo svolgimento dell'avvio e i risultati principali.

Figura 13: diagramma del risultato della fase Avvio
Figura 13: diagramma del risultato della fase Avvio

Nella fase Avvio vengono definite, confrontate e valutate le basi specifiche al progetto e le possibili varianti di soluzione. La scelta della variante di soluzione contempla anche la decisione sull'approccio di sviluppo da utilizzare (approccio agile o classico): tale decisione va giustificata da motivi professionali e procedurali e non deve dipendere dalle tendenze del momento. L'approccio di sviluppo è proposto sulla base delle condizioni esistenti e della variante scelta.

Sviluppo della soluzione

Gli approcci classico e agile si differenziano nell'ambito dello sviluppo della soluzione per la procedura di sviluppo adottata. La maggior parte degli elementi metodologici è quasi identica, ma cambia l'organizzazione e la struttura del progetto, e di conseguenza anche l'approccio di sviluppo così come, parzialmente, il contenuto tecnico e formale dei risultati ottenuti.

Nella gestione dello sviluppo agile , le modifiche sono una parte fondamentale del processo di sviluppo. Il team di sviluppo opera in funzione dell'effetto indicato e previsto e reagisce proattivamente al cambiamento dei requisiti invece di seguire un piano prestabilito. Lo sviluppo e l'attuazione sono iterativi-incrementali. Nell'ambito di questo approccio la strutturazione delle fasi non ha alcun senso, ragion per cui la fase Attuazione non è ulteriormente suddivisa.

A seconda dell'approccio scelto, dopo l'avvio all'esecuzione, la soluzione è sviluppata:

  1. in modo classico ,
  2. con le fasi Progettazione , Realizzazione e Introduzione , oppure
  3. in modo agile
  4. con la fase Attuazione.

Lo sviluppo termina con la fase Conclusione , indipendentemente dall'approccio scelto * L'approccio ibrido è spiegato come caso particolare nel capitolo 7. .

Le interfacce con l'organizzazione permanente rimangono in gran parte le stesse, così come i documenti richiesti alla fine del progetto.

Conclusione del progetto

La fase Conclusione si colloca sempre alla fine del progetto , di cui sancisce appunto il completamento. Qui l'attenzione è rivolta soprattutto alla documentazione di progetto, che viene adeguatamente controllata soprattutto da un punto di vista formale, se necessario integrata e infine catalogata. In questa fase, inoltre, è definita la transizione organizzativa e amministrativa dall'organizzazione di progetto all'organizzazione di applicazione, i vecchi sistemi sono disattivati o disinstallati, tutti i dati del progetto sono archiviati secondo le disposizioni dell'organizzazione permanente e, se necessario, la responsabilità della soluzione è trasferita.

La fase Conclusione ha soprattutto lo scopo di assicurare che le interfacce di trasferimento e di transizione organizzative e amministrative del progetto (verso l'organizzazione permanente, il programma, il portafoglio, l'organizzazione di applicazione, eventualmente l'organizzazione procedurale ecc.) rimangano identiche indipendentemente dall'approccio scelto.

Panoramica delle fasi

Modello a fasi HERMES

Il modello a fasi HERMES è stato concepito per soddisfare i requisiti elevati posti da vari tipi di progetti realizzati sia con approcci classici che agili in diverse organizzazioni permanenti, a livelli gerarchici e decisionali differenti. La Figura 14 illustra il modello a fasi applicato a progetti realizzati con i due tipi di approcci.

Figura 14: modello a fasi HERMES per approccio classico e agile
Figura 14: modello a fasi HERMES per approccio classico e agile

Il modello a fasi:

  1. dal punto di vista dell'organizzazione permanente, presenta sempre la stessa struttura di progetto e offre interfacce uniformi,
  2. soddisfa le richieste usuali di controlling e reporting della gestione,
  3. si integra completamente in un'organizzazione permanente impostata secondo il metodo classico o agile,
  4. utilizza le sinergie ed evita qualsiasi ridondanza e
  5. si utilizza facilmente.

La tabella qui sotto mostra il modello a fasi secondo un approccio di sviluppo sia classico che agile :

Tabella 1: fasi HERMES per progetti realizzati con un approccio sia classico che agile
Fasi HERMES sviluppo classico Ciclo di vita del progetto Fasi HERMES sviluppo agile
Avvio Inizio del progetto Avvio
Progettazione Sviluppo della soluzione Attuazione
Realizzazione
Introduzione
Conclusione Conclusione del progetto Conclusione

Struttura del progetto unitaria

La prima (Avvio) e l'ultima fase (Conclusione) sono le stesse per tutti i progetti, il che ne assicura la coerenza della struttura e del ciclo di vita. Le interfacce tra il progetto e l'organizzazione permanente, il controlling, il programma, il portafoglio ecc. sono impostate allo stesso modo indipendentemente dall'approccio adottato. Le transizioni verso l'organizzazione di applicazione e quella di esercizio sono indirizzate allo stesso modo.

Come riportato nella Figura 15, ci sono pietre miliari all'inizio e alla fine di ogni fase. Ogni volta che viene avviata una fase, il committente libera le risorse necessarie (finanziarie, di personale e infrastrutturali). Se viene scelto l'approccio agile, nella fase Attuazione possono essere definite pietre miliari aggiuntive.

Figura 15: pietre miliari all'inizio e alla fine di ogni fase e all'avvio del rilascio
Figura 15: pietre miliari all'inizio e alla fine di ogni fase e all'avvio del rilascio

Queste pietre miliari legate alla struttura del progetto corrispondono a dei quality gate (cancelli di qualità), prima dei quali sono prese decisioni sui risultati e sull'approccio da adottare. A ogni pietra miliare, sono controllati il rispetto delle direttive e la conformità del progetto agli obiettivi strategici dell'organizzazione permanente.

Svolgimento delle fasi

La fase Avvio fornisce una base per la pianificazione e conduzione del progetto. È seguita dallo sviluppo della soluzione, con le fasi Progettazione , Realizzazione e Introduzione nell'approccio classico o con la fase Attuazione nell'approccio agile. Quest'ultima comprende la procedura di sviluppo agile e serve a incorporare qualsiasi metodo di sviluppo agile nella struttura HERMES

Nella fase Conclusione sono prese tutte le misure necessarie per disinstallare il vecchio ambiente del prodotto o sistema, compresa l'infrastruttura non più necessaria, e il progetto è terminato in modo sistematico, comprese tutte le misure amministrative e organizzative.

Nel corso delle fasi sono prese altre decisioni per garantire la riuscita del progetto a cui corrispondono altrettante pietre miliari, che variano a seconda della natura del progetto. La Figura 16 illustra per esempio le pietre miliari relative alla conduzione, gestione ed esecuzione nei progetti di sviluppo IT classici e agili.

Figura 16: pietre miliari per i progetti di sviluppo IT agili e classici
Figura 16: pietre miliari per i progetti di sviluppo IT agili e classici

Per la pietra miliare Continuazione, così come per altre, vale come criterio di valutazione il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità (cfr. cap. 7).

Per tutta la durata del progetto, il reporting è eseguito in conformità con le direttive dell'organizzazione permanente per quanto riguarda il contenuto e, se possibile, la frequenza dei rapporti (cfr. cap. 7).

Spiegazioni sulla descrizione delle fasi

A ogni fase corrisponde una descrizione avente sempre la stessa struttura:

  1. Descrizione della fase, carattere in grassetto e colorato.
  2. Enumerazione e descrizione sommaria di ciò che deve essere fatto nel corso della fase.
  3. Descrizione della conclusione della fase, carattere in grassetto e colorato.

Descrizione delle fasi

Inizio del progetto

  1. Avvio

Sviluppo della soluzione classico

  1. Progettazione
  2. Realizzazione
  3. Introduzione

Sviluppo della soluzione agile

  1. Attuazione

Conclusione del progetto

  1. Conclusione